Domanda di mutui in crescita ma con importi più bassi

surrogamutuoGli italiani chiedono più mutui ma sono più cauti negli importi.

Secondo il Barometro CRIF, a febbraio 2016 non si arresta la dinamica positiva degli investimenti immobiliari, con un +32,4% rispetto lo stesso mese del 2015. Scende però il valore medio delle somme richieste.

Le famiglie domandano rate più basse

Lo studio mostra come la domanda di mutui si sia progressivamente consolidata negli ultimi 2 anni e mezzo, grazie anche alle richieste di surroghe e alle favorevoli condizioni offerte dagli operatori di mercato. Tuttavia, permane ancora un piccolo gap rispetto al triennio 2009-2011 e rimane anche la tendenza a richiedere valori sempre più contenuti. L’importo medio richiesto nel mese di febbraio si è attestato a 122.497 di euro, contro i 124.175 di euro di febbraio 2015. Si tratta di un recupero rispetto a gennaio, ma risulta ancora ben lontano dalle rilevazioni precedenti la grande frenata del comparto. I motivi della riduzione del valore dei mutui? Da un lato le vantaggiose condizioni di acquisto degli immobili sul mercato, dall’altro la tendenza delle famiglie a scegliere soluzioni in cui le rate incidono il meno possibile sul reddito.

Classi di prezzo, durata e distribuzione

Guardando la distribuzione delle richieste di mutuo per fascia d’importo, inoltre, la classe in cui si sono maggiormente concentrati gli italiani è quella compresa tra 100mila e 150mila euro, con una quota del 29,5% sul totale, seguita da quella fino ai 75mila euro, con il 27,7%. Confermano la cautela delle famiglie italiane anche le richieste di mutui concentrate nelle classi di durata superiori ai 15 anni, che complessivamente assorbono il 66,8% del totale. Osservando la distribuzione della domanda in relazione all’età del richiedente, invece, emerge come la maggior concentrazione si trova nella classe compresa tra i 35 e i 44 anni.