CANCELLAZIONE CRIF O CANCELLAZIONE PROTESTI:COME RITORNARE AL CREDITO?

Accesso al creditoVuoi cancellare il tuo nome da Crif? Non sai a chi rivolgerti per la cancellazione Crif e dalle altre banche dati?

Vuoi cancellare i protesti ma non sai a chi rivolgerti?

Chi oggi acquista un bene tramite finanziamento viene automaticamente registrato nei cosiddetti SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie). Per essere censiti basta la semplice richiesta di finanziamento anche qualora questa venga respinta, per cui non è necessario aver cominciato a pagare le rate del prestito.

Essere segnalati negativamente comporta il rifiuto del prestito richiesto e anche questo rifiuto costituisce una “segnalazione negativa”, comportando rifiuti cd. “ad effetto domino” anche per altre richieste di finanziamento, anche se non fosse più presente la segnalazione negativa che ha fatto scaturire il primo rifiuto.

Ogni cliente ha una situazione specifica da risolvere e, comunque, ogni caso è a sé stante e richiede approfondimento. Diffida dai non professionisti, spesso “un dilettante” può farti perdere tempo e denaro.

Per questo è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore che, prima di tutto, approfondiscano la posizione personale e poi valutino i passi da fare per ottenere la cancellazione da CRIF o altra banca dati delle segnalazioni negative presenti.

E spesso si trascura un elemento fondamentale: non basta cancellare i dati negativi presenti ma occorre fornire consulenza e, se richiesto, assistenza per evitare futuri passi falsi che ostacolerebbero un nuovo finanziamento!

In Italia, il principale sistema di Informazioni Creditizie EURISC, è gestito da CRIF S.p.A. (Centrale Rischi Finanziari), società privata di Bologna fondata nel 1998, leader del credito retail nazionale e presente in Europa, America, Asia e Africa. Non è una società finanziaria ma un gestore di Sistemi di Informazioni Creditizie.

Questa raccoglie in un database informatico tutte le informazioni finanziarie relative ai soggetti (privati o imprese) che richiedono un finanziamento. Le informazioni, una volta raccolte, verranno elaborate al fine di determinare la probabilità di insolvenza dei vari soggetti.

A questa partecipano più di 440 istituti tra banche e finanziarie e gran parte degli sportelli bancari in Italia aderisce ad EURISC. Questi sono collegati telematicamente ai servizi che la società offre, dietro il pagamento di una fee.

Sottolineiamo che in CRIF non vengono inseriti esclusivamente i cattivi pagatori ovvero i consumatori con problemi di solvibilità, bensì tutti coloro che in qualche modo hanno avuto a che fare con un prestito, anche in senso positivo. Ormai qualunque banca o finanziaria, prima di concedere un finanziamento interroga il sistema per rendersi conto della posizione creditizia dei consumatori e farsi un’idea di come questi si comporterebbero, una volta contratto il prestito.

Lo scopo è quello di definire al meglio le condizioni del prestito in funzione della reputazione creditizia del richiedente e contenere quanto più possibile il grado di rischio, eventualmente chiedendo garanzie accessorie o concedendo il prestito a determinate condizioni.

Banche e finanziarie, nel valutare una richiesta di finanziamento non si limitano a consultare CRIF ma la verifica si estende anche ai registri ed elenchi pubblici (registri dei tribunali e di pubblicità immobiliare, bollettino dei protesti, etc.) e altri importanti archivi che DEVONO ESSERE CONOSCIUTI.

Se vuoi avere informazioni, chiama il 3317063580 ( ora anche con whatsapp e sms) oppure scrivi email a info@riabilitazionecreditizia.it.

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